richiamate 499 Outlander 2.2 DI-D

richiamate 499 Outlander 2.2 DI-D per problemi a TUBI DI RITORNO DEGLI INIETTORI. possibili perdite di carburante.

le vetture interessate sono quelle comprese fra il 9 agosto 2007 e il 12 febbraio 2008


(fonte: Quattroruote di ottobre 2008)

Prove su stradaMitsubishi Outlander 2.0 DI-D: versatile giapponese



Prezzo
30300 € (Garanzia 3 anni)

• Scheda tecnica
  
• Foto
  

Di Staff Auto-news.it | Venerdì 12 Dicembre 2008
Barometro

• Guida 4/5
  
• Sicurezza 3/5
  
• Comfort 4/5
  
• Inquinamento 4/5
  
• Budget 3/5
  

Proseguendo nella sua tradizione, la Casa giapponese ha in listino un'auto caratterizzata da grande spazio interno e notevole versatilità, "condite" da un moderno turbodiesel VW con DPF, che però è ancora nella versione pompa-iniettore.
La Mitsubishi Outlander dispone di un motore a gasolio (di origine VW) dotato di filtro antiparticolato. Nella versione top ospita fino a sette passeggeri.
I passaruota allargati le danno una linea muscolosa, ancor più evidente negli allestimenti Intense e Instyle che prevedono anche cerchi in lega da 16” e 18”. In alluminio anche il tetto (per abbassare il baricentro) come sulla Lancer Evo IX. Pratico il portellone con ribaltina, per abbassare la soglia di carico a 60 centimetri da terra.
Molto spazio all’interno con, nell’allestimento top, una terza fila di sedili a scomparsa. Il sesto e settimo passeggero, però, stanno scomodi. Alla guida, invece, il sedile è comodo e avvolgente; meno riuscito il volante, piccolo e dall’impugnatura di grosso diametro, ma regolabile solo in altezza. I pochi comandi sulla plancia sono ben disposti e dimensionati; il design è tecnologico e lineare: difficile distrarsi dalla guida.
Il motore è un “sobrio” 2.0 turbodiesel da 140 CV di provenienza VW a pompa-iniettore con filtro antiparticolato, ben insonorizzato. Non sembra di guidare una SUV, ma una berlina di classe medio-alta, complici anche la posizione di guida bassa e l’assetto stradale. Peccato per il ridotto raggio di sterzo (5,3 metri) che non agevola nelle manovre. In velocità, invece, lo sterzo è pronto e preciso. Il cambio manuale a 6 marce non è da meno: ha corsa corta e innesti facili e poco contrastati.
La trazione è anteriore. Ma si può passare a quattro ruote motrici e anche bloccare il giunto centrale, con un differenziale elettronico di tipo Haldex. In fuoristrada serve a poco, ma su strade a fondo scivoloso, coadiuvato dall’ ESP e dal TCS, incrementa le già elevate doti dinamiche dell’Outlander. La frenata è potente e ben modulabile.